venerdì 1 febbraio 2008

I cieli si squarciarono e sbucò... Mazzucco!

Le visioni di Mazzucco sono sempre esilaranti (ricordate la sua intervista a Bin Laden?) e spesso mistiche.

Ci dipingono in maniera precisa i sogni di quest'uomo, un'esperienza decisamente interessante per chi è appassionato dei misteri della psiche umana.

Dev'essere interessante anche per gli iscritti al suo sito, Luogocomune, che per continuare a leggerle non esitano a elargirgli generosi contributi.

La più recente visione onirica di Mazzucco lo vede interprete nel ruolo di vero e proprio Messia, che si rivela a un povero ignaro visitatore per aprire la sua mente e il suo cuore alla nuova parola di Dio. Questa volta (la tecnologia si evolve) non è una pesante bibbia di centinaia di pagine ma un praticissimo DVD dal titolo Inganno Globale.

Non è un caso che la fiaba di Mazzucco si intitoli "Cronaca di un'Epifania", dove Epifania sta appunto per "la rivelazione".

Vediamo cosa scrive il nostro profeta, già vincitore del Premio Perlone 2007:

"Ho appena ricevuto la visita di un vecchio amico che non vedevo da molti anni. Era di passaggio nella mia città, per motivi di lavoro, ed è stato un grande piacere incontrarlo."

L'amico, invece, si è pentito subito di aver avuto quell'idea...

"Si tratta di un persona abbastanza particolare: profondamente innamorato del suo lavoro, al quale ha dedicato la vita intera, è sempre stato poco interessato alle faccende del mondo esterno. Persona pratica, di poche parole, non vota, guarda raramente la TV, e l’ultima volta che è stato al cinema deve aver avuto diciott’anni."

Accidenti... roba che nemmeno il Dalai Lama...
Ma capitano tutti a Mazzucco? Bin Laden che vive da eremita in albergo... la signorina che ha ingozzato il suo povero cane con la cartilagine di squalo... adesso questo qui...
Com'è che tutta la gente "particolare" va da Mazzucco?

"Tutt’altro che un sempliciotto, però, è semplicemente un individuo che si fa gli affari suoi: vive intensamente la sua sfera personale, e chiede solo in cambio di non essere disturbato."

Cavolo, è la stessa cosa che dicevano i vicini di casa del Mostro di Firenze...

"Dopo aver esaurito i bei ricordi"

Quali ricordi? Questo signore ha smesso di vivere a 18 anni!

"e dopo aver stabilito una volta per tutte chi dei due fosse ingrassato di più (lui ha continuato a fare sport, io no)"

Il lancio delle bufale in effetti non è ancora una disciplina sportiva riconosciuta...

"ho provato a nominare l’undici settembre."

Uhm... vediamo di immaginare la scena.

Amico: "Allora, da quando vivi qui a Los Angeles?"
Mazzucco: "Undici settembre..."
Amico: "E poi ti sei sposato?"
Mazzucco: "Undici settembre..."
Amico: "A casa tutti bene?"
Mazzucco: "Undici settembre..."
Amico: "Massimo, sbaglio o vuoi dirmi qualcosa sull'11 settembre?"

"Con mia sorpresa ho scoperto così che esiste qualcuno che non solo non ha mai sentito parlare del dibattito in corso (fin qui, purtroppo, ben poche sorprese), ma che non conosceva nemmeno la versione ufficiale dei fatti. Ricordava cioè il fatto puro e semplice – le Torri colpite e crollate – ma chi fosse stato, perchè lo avesse fatto, e quali fossero state le conseguenze, non lo aveva mai nemmeno sfiorato."

La vittima ideale di Mazzucco, insomma.
L'unica persona esistente sulla faccia della Terra che non sappia queste cose (a parte i bambini dai sei anni in giù).
Sapeva che le Torri erano state colpite ed erano crollate ma non sapeva che era stata Al-Qaeda.
Avrà pensato: "Che sfiga, quattro incidenti aerei identici e contemporanei alle Twin Towers e a Washington!"
Fortuna che non è un sempliciotto...

L'idea stessa che uno possa lavorare e spostarsi in USA (Mazzucco vive a Los Angeles, quindi l'amico è andato a trovarlo lì) senza sapere nulla dell'undici settembre e delle sue conseguenze, è una bufala galattica!

"Se gli avessi raccontato che erano stati i marziani, forse mi avrebbe pure creduto."

E' altamente probabile. Con quello stuolo di boccaloni su Luogocomune gli riesce sempre.

"Mi sono così ritrovato, curiosamente, a “raccontare” prima di tutto la versione ufficiale."

Che è come sentire Bill Gates che impartisce lezioni su Linux.

“Pare che siano stati degli arabi – gli ho detto – che hanno dirottato questi aerei, e li hanno guidati contro le Torri Gemelle e contro il Pentagono.” Nuovamente, il mio amico non ha fatto una piega: a lui stava bene così.

Ma scusa Mazzucco, quello è venuto per fare due chiacchiere con un vecchio amico e tu gli parli delle Torri Gemelle e del Pentagono?
E' normale che non abbia fatto una piega: stava pensando a come fare per raggiungere il telefono nel caso la situazione peggiorasse...

“C’è però anche chi sostiene – ho aggiunto - che siano stati gli stessi americani a organizzare l’attentato, perchè gli serviva una scusa per andare in guerra contro gli arabi”. A quel punto ho visto comparire un sorrisetto malizioso, e il mio amico mi ha detto: “Non so perchè, ma sento che tu sia uno di quelli”.

Proprio un genio l'amico di Mazzucco. Chissà come avrà fatto a capirlo?

"Mezz’ora dopo eravamo seduti davanti a Inganno Globale."

Dì la verità, Mazzucco, hai il DVD infilato 24 ore su 24 nel videolettore, direttamente in pausa, e il telecomando nella fondina a estrazione rapida legata alla vita...

Ognuno piange le sue disgrazie, comunque.
C'è gente che - quando vai a fargli visita - ti fa vedere l'album delle foto di nozze, c'è gente che ti fa vedere l'album e poi il DVD delle nozze e persino la cassetta della luna di miele, e c'è gente che ti fa vedere Inganno Globale.

"Ho potuto così assistere da vicino al percorso completo di nascita-morte e resurrezione - che molti di noi hanno compiuto nel corso di lunghi mesi, ..."

E' verissimo. Anche noi abbiamo visto tanta gente addormentarsi dopo i primi 10 minuti di proiezione, per poi resuscitare quando sono apparsi i titoli di coda.

"... se non addirittura anni – nell’arco di soli 90 minuti. Anche meno, in realtà, perchè già nell’introduzione, alla prima immagine della cosiddetta “cement fountain” (la fontana di cemento che sprizza nelle 4 direzioni dalle Torri che crollano), ho visto muoversi un sopracciglio."

Era un tremolio da nervosismo. Quello infatti si stava chiedendo: "Perché continua a fissarmi in quel modo a dir poco bizzarro?"

"Ma non ho detto nulla, e ho aspettato che fosse lui a farmi delle domande."

Azzardiamo la prima: "Dov'è il bagno?"

"Di fronte agli strani percorsi dei dirottatori, che si allontanavano di centinaia di chilometri da bersagli che avevano a portata di mano, ho visto scuotere la testa."

Ma quale scuotere. Quello è il tipico movimento della testa che cade in avanti per il colpo di sonno.

"Di fronte allo stallo della difesa aerea ho sentito una specie di brontolìo del tipo “ma dormivano tutti, quel giorno?”"

A quel punto stava proprio russando...

"Quando siamo arrivati alla dichiarazione di Mineta, il mio amico mi ha chiesto di fermare il film, perchè non ci capiva più niente."

Succede a tutti. Persino dopo averlo rivisto una decina di volte.

“Ah già – ho dovuto spiegare – quel giorno Bush non era a Washington, per cui al comando c’era Dick Cheney, il vice-presidente.” “Si, ma questo aereo che si avvicinava, qual’ era?” “Quello che ha colpito il Pentagono”. Ovviamente, mi ero anche dimenticato di spiegare che il Pentagono sta a Washington."

Cioè... Mazzucco vuole farci credere che l'amico non sapeva che il Pentagono sta a Washington?

E non è andato a controllare dove avessero nascosto la Candid Camera?

"Avevo cioè di fronte una vera e propria tabula rasa, un cervello perfettamente funzionante, ma totalmente privo di qualunque informazione relativa al problema."

E' la descrizione perfetta di un tipico complottista.

"La conferma che il suo cervello fosse in piena funzione l’ho avuta dopo le interviste del pilota dell’Alitalia e di Nela Sagadevan, che spiegavano la difficoltà estrema nel tenere attaccato a terra un grande aereo passeggeri, a causa del cuscino d’aria che si forma sotto la sua pancia, e che aumenta con l’aumentare della velocità: “In effetti – ha detto il mio amico, che era appena arrivato dall’Italia – ho notato che negli ultimi metri l’aereo si è praticamente fermato, eppure continuava a stare in aria. Il pilota ha dovuto letteralmente togliere il gas, per fargli toccare terra, se no non scendeva”."

Probabilmente l'amico è rimasto così indietro nel tempo che per andare in USA avrà preso una mongolfiera.
Chiunque abbia volato sa che in atterraggio l'aereo sembra tutt'altro che fermo!
Ci chiediamo invece come abbia fatto Mazzucco ad arrivare in USA.
Lo avranno spedito in un pacco postale, via mare?

“E pensa che tu andavi a meno di trecento all’ora - gli ho detto - Quello del Pentagono andava praticamente al massimo, a quasi 900 all’ora.” Il mio amico mi ha guardato di traverso, e a quel punto ho capito che aveva capito."

No, ti ha guardato di traverso perché ha pensato: "E che c'entra? Si è schiantato, mica è atterrato a quella velocità!"

“In compenso - ho aggiunto – chi guidava l’aereo del Pentagono non aveva mai guidato prima un jet nella sua vita”.

“Va beh - ha detto il mio amico ridendo – allora diteci che ci pigliate per il culo e facciamo prima!”

Vedi Mazzucco? Ha detto la stessa cosa che ripetiamo ai complottisti ogni volta!
E per quale ragione se glielo diciamo noi si arrabbiano?

"Da lì in poi è stato solo un crescendo di incredulità e stupore che sembrava non finire mai. La manovra del tutto inutile di Hanjour, che già aveva il Pentagono sotto gli occhi, ma ha voluto fare un giro per perderlo di vista e arrivare rasoterra; la parete ancora in piedi dopo l’impatto, nonostante la massa di cento tonnellate lanciata a 900 Km. all’ora; la mancanza di rottami di grosse dimensioni sul prato antistante; la patetica ricostruzione della Purdue, con l’aereo che “perde i motori” prima dell’impatto, diventa “trasparente” e attraversa come un fantasma la parete di cemento, e poi si infila sotto la volta del piano terra come se fosse un vagoncino del metrò; e infine il foro al terzo anello, mai spiegato ufficialmente da nessuno... insomma, ogni volta che sembrava di aver raggiunto il picco massimo della tollerabilità – in termini di rispetto per la propria intelligenza – arrivava qualcosa che riusciva a superarlo di almeno una spanna."

Quanto è vero! Difatti le bufalate del film Inganno Globale - comprese quelle appena citate - superano ampiamente qualsiasi livello di tollerabilità e di rispetto dell'intelligenza umana.

"Già, avevo dimenticato: l’effetto dell’accumulo, ovvero il processo indiziario. Noi che siamo abituati (costretti, in realtà) a discutere un argomento alla volta, ci dibattiamo sempre e soltanto al suo interno, ma per chi viene “da fuori”, e assorbe tutte queste informazioni in una volta sola, l’accumulo delle “implausibilità” – altri preferiscono chiamarle “stronzate” – dopo un pò diventa intollerabile."

Poverello, ha tutta la nostra solidarietà.
Noi, dopo aver visto Loose Change, Inganno Globale, Zero, Il Nuovo Secolo Americano e tanti altri, ci siamo immunizzati alle corbellerie, ma per uno che è appena all'inizio, bastano 20 minuti di Inganno Globale per stenderlo...

"Ed eravamo soltanto al Pentagono.

Vi lascio quindi immaginare i commenti “coloriti” di fronte alla buca vuota di Shanksville"

Commento dell'amico: "Massimo, come cavolo fai a dire che quella buca è vuota? Hai gli occhi foderati di prosciutto?"

"o la sonora risata di fronte alla spiegazione dell’FBI che il piccolo aereo visto dai testimoni fosse “un Lear Jet sceso a fare delle fotografie”, prima ancora che l’aereo si schiantasse."

Amico: "Ah ah ah! Ma ti sei sognato anche questa! L'FBI non ha mai detto nulla del genere!"

"Interessante anche la domanda che l’amico mi ha fatto, quando ha sentito Ernie Stuhl che diceva con chiarezza ”There was no plane”, non c’era nessun aereo: “E che fine ha fatto quel signore, dopo?”
“Infatti - gli ho risposto – guarda caso, è stato obbligato a “correggersi”. E’ capitato anche a molti altri”."

E' stato obbligato a correggerti, non a "correggersi". Infatti è capitato a lui e a parecchi altri di vedersi le interviste tagliuzzate e ricucite ad arte in modo che sembrasse dicessero ciò che non hanno detto.

"Avevo davanti a me una chiara espressione di sconcerto, ma è stato soltanto con le Torri Gemelle che mi sono reso conto di quanto "inquinata" sia ormai la nostra visione del problema, rispetto a chi lo affronta per la prima volta: mentre noi cerchiamo disperatamente la tremilionesima prova, che possa finalmente inchiodare anche lo scettico più refrattario, una mente sgombra di pregiudizi si ribella già davanti alla serie infinita di casualità che diventano necessarie per sostenere la versione ufficiale.

Silverstein che prende il controllo delle Torri proprio a sei settimane dagli attentati; Silvestein che fa subito una nuova assicurazione, e si ricorda di stipulare che in caso di distruzione del WTC starà a lui decidere come ricostruirlo; il WTC7 che va giù come se tutte le colonne portanti avessero ceduto nello stesso momento; Silverstein che aveva pagato 300 milioni di dollari per il WTC7, e ne prende 700 dall’assicurazione per ricostruirlo; le altre due Torri che si sbriciolano educatamente su sè stesse, invece di andare magari a stritolare un intero quartiere confinante (che poi tocca ricostruire con i soldi dello stato, perchè quello dalla polizza di Silverstein non era coperto), ..."

Perbacco. Tutto questo complotto per una polizza assicurativa?
Quattro aerei carichi di passeggeri dirottati e schiantati, il World Trade Center distrutto, il Pentagono colpito, 3000 morti, due guerre... sarebbero tutto un piano di Silverstein per frodare l'assicurazione?
E pensare che in Italia le compagnie assicurative si lamentano delle frodi...

"Insomma, giuro che non siamo nemmeno riusciti a vedere la fine del film"

Non c'è bisogno di giurarlo, non abbiamo alcun dubbio in proposito!

"perchè a un certo punto il mio amico si è alzato e ha detto “Basta, spegni perfavore perchè adesso cominciano a girarmi seriamente i coglioni. Ma cosa pensano, che siamo tutti deficienti?”"

E come non credergli. Ma poi, Mazzucco, gli hai detto che il film l'hai fatto tu?

"E’ stata per me un’esperienza illuminante, che mi ha mostrato quanto tempo di troppo sia stato dedicato, a livello tecnico, ad un problema che conferma ancora una volta di esistere soprattutto a livello psicologico."

Vero. Per fortuna esistono gli psichiatri.

"Per chi non parte dal presupposto che la cosa “è impossibile”, perchè “gli americani non si farebbero mai una cosa del genere da soli”, basta un centesimo degli elementi finora raccolti per mostrare con chiarezza assoluta come la versione ufficiale sia l’unica reale “teoria del complotto” mai esistita all’interno del dibattito."

Chi non parte da quel presupposto, infatti, è da ricovero psichiatrico d'urgenza...

"Inutile dire che il mio amico è partito con una copia di Inganno Globale sotto il braccio, dicendo con malizia: ”Adesso lo vedi, quando arrivo a Milano, che bella sorpresina faccio a un paio di persone che conosco...”"

Inutile dirlo, certo. E' per questo che lo dici, vero?

L'amico, appena arrivato a Milano: "Oh ragazzi, ho una sorpresa di quelle... Vi ricordate di Massimo Mazzucco, quello che diceva che l'uomo non è mai andato sulla Luna? Adesso vi faccio vedere l'ultima bufalata che ha sparato, ed è perfino in DVD!"

"Anche se servisse a poco, sono già molto contento che il mio amico abbia deciso, per una volta, di occuparsi di cose che non lo riguardano direttamente. Ma che evidentemente, a questo punto, riguardano anche lui molto da vicino."

Amico: "Porca miseria mi ha rifilato la custodia vuota senza il DVD..."

I consueti shot della Perla:




Lo Staff ringrazia Supermaxieroe per la segnalazione e i contributi.