sabato 30 maggio 2009

Terremoto e Segreti. Parola di Solange Manfredi.

Ecco un altro allucinato (o meglio, allucinata), segnalato dai nostri lettori: Solange Manfredi, che ci parla dei segreti del terremoto in Abruzzo.

L'articolo è pubblicato su ComeDonChisciotte (link) e la firma di Solange è abbinata al sito di Paolo Franceschetti. Si tratta di due complottisti pieni, con una produzione di bufale decisamente ampia, come testimonia questa raccolta pdf.

Vediamo cosa scrive Solange.

"Dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo vari paesi esteri ci hanno offerto aiuto. Erano pronti ad inviare uomini e mezzi. Il Governo ha rifiutato affermando che non ne avevamo bisogno. [...] Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze? Siamo un popolo fiero e di benessere? Bastiamo da soli? Ma se i terremotati dell'Irpinia è trent'anni che vivono in prefabbricati e cenano con pantegane che sono più grandi del mio cane (che pesa 45 kg)."

Rispondiamo noi alla geniaccia.
Il terremoto in Irpinia nel 1980 investì 506 comuni, ci furono 280.000 sfollati e circa 3000 morti.
Il terremoto in Abruzzo nell'aprile 2009 ha provocato circa 300 morti, 65.000 sfollati, e ha interessato poco meno di 80 comuni.
Siamo su un ordine di grandezza del tutto diverso.

"Lì per lì ho pensato che il rifiuto fosse stato motivato dal fatto che è più difficile rubare se hai accanto volontari di paesi esteri dove per una evasione fiscale vai in galera per trent'anni."

A questa tizia non sfiora nemmeno l'idea che il rifiuto sia stato motivato dal fatto che la Protezione Civile italiana fosse in grado di gestire con le sue forze l'emergenza (capacità, peraltro, dimostrata), mentre l'arrivo di volontari dall'estero avrebbe creato problemi di coordinamento e di integrazione. Non pensa al fatto che l'Italia è un paese abbastanza ricco, sviluppato e solidale da potersi permettere di declinare le offerte di aiuto di prima necessità - probabilmente più utili altrove.

Niente di tutto ciò. Lei pensa al complotto. Secondo lei il rifiuto è dovuto al fatto di poter rubare senza la scomoda presenza di volontari stranieri... E codesta bel tomo pensa che le ruberie - in queste circostanze - avvengano a livello di volontari? Pensa che non vogliano far vedere ai volontari stranieri che i soccorritori italiani si mettono in tasca una pagnotta o un rotolo di carta igienica di nascosto? Ma lo sa, Solange, che le ruberie si fanno a livelli di appalti e movimenti finanziari che mai e poi mai possono essere visti da chi è nel fango a distribuire acqua e coperte?

E che c'entra poi la severità del reato di evasione fiscale all'estero? Qui siamo in Italia, e qualunque reato sarebbe punito con le norme italiane, anche se commesso alla presenza di un volontario cingalese!

Ignoranza pura, parole e affermazioni da allucinazione irreversibile.

Ma non finisce qui...

"Poi, però, una domanda mi è sorta spontanea: perché l'Italia non vuole personale straniero nelle zone colpite dal terremoto?
Così ho provato a cercare di capire cosa potesse esserci di “particolare” in quelle zone, in aiuto mi è arrivata la segnalazione di un nostro lettore."

Non fosse abbastanza fuori di testa per conto suo, ci si mette anche il "lettore".

"Due i risultati:
1. Sotto il Gran Sasso, a 1.400 metri sotto terra ci sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), i più grandi laboratori scientifici sotterranei del mondo. Detti laboratori sono di proprietà dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). In cosa consistano questi esperimenti è facile immaginarlo trattandosi di FISICA NUCLEARE, comunque qualcosa, solo qualcosa, è consultabile visitando il sito: http://www.lngs.infn.it/home_it.htm ."

Figuriamoci. Basta la parola Nucleare e subito la tipa pensa a bombe atomiche e raggi spaziali. E magari nei laboratori di Fisica Nucleare all'Università fanno missili nucleari e nei centri di Medicina Nucleare costruiscono siluri fotonici...

Qualcuno dovrebbe spiegare alla povera Solange Manfredi che nei laboratori del Gran Sasso si studia la fisica delle particelle, si studia l'astrofisica... ci lavorano scienziati civili.

Niente da fare, ormai è andata del tutto:

"Quanto materiale chimico, radioattivo, nucleare era presente nei laboratori al momento del sisma? Quali esperimenti erano in corso? Ma sopratutto quali e quanti danni ha subito la struttura? Perché i media non fanno un solo cenno a tutto ciò? Interi paesi sono distrutti, l'Aquila è una città fantasma e del più grande laboratorio di fisica nucleare del mondo, situato a 1400 metri di profondità sotto il Gran Sasso, zona colpita dal sisma, non si dice nulla? Se le strutture hanno retto perché non dirlo? Cosa successo a 1400 metri di profondità?"

Non è successo niente. E l'hanno pure detto. Basta essere abbastanza alfabetizzati per saper leggere. Oppure basta chiederlo, come hanno fatto quelli di rivistaonline:


"Sotto il Gran Sasso i laboratori di fisica nucleare non temono il terremoto", titola l'autrice dell'articolo. La roccia che protegge i lavoratori è perfino più dura delle teste dei complottisti...

Ma non basta ancora. Solange deve toccare il fondo, se no mica è contenta.

"2. Vicino a Sulmona, poi, sotto le colline di S. Cosimo vi è un notevole deposito militare, chilometri di tunnel sotterranei con tanto di ferrovia privata. Meno di un anno fa, il deposito di San Cosimo è stato al centro di un'aspra polemica che aveva costretto il generale di Corpo d'Armata Giorgio Ruggeri ad affermare: “Nel deposito militare di San Cosimo non c'è nulla che possa rappresentare un rischio ambientale o una contaminazione radiologica pericolosa per la salute della popolazione residente. Posso affermare con estrema certezza che gli ipotetici casi di malattia non sarebbero assolutamente collegati alla presenza del deposito e che non sarà smantellato perché rappresenta per l'Esercito una presenza strategica sul territorio”."

Ci infila anche il deposito di Sulmona. Prima si lamentava che nessuno parlava del Gran Sasso. E invece ne avevano parlato. Su Sulmona c'è pure una dichiarazione ufficiale che nel deposito non c'è nulla di rischioso per l'ambiente, ma non gli va bene nemmeno questo:

"Personalmente non mi fido molto delle rassicurazioni date dall'esercito, sopratutto dopo quanto fatto con i nostri soldati e l'Uranio impoverito [...] in cui ricordiamo 2000 nostri soldati che hanno partecipato alle missioni all'estero sono tornati ammalati di tumore."

Ma che c'entra l'uranio impoverito con il deposito di Sulmona?
Le forze armate italiane non hanno in dotazione munizioni a uranio impoverito (link) e il problema si è posto, con riferimento alle missioni estere, per l'impiego di quelle munizioni da parte di altre nazioni.

Tutto questo poco interessa alla nostra eroica complottista, che alla fine conclude:

"Dunque, nella zona colpita dal terremoto ci sono:
- il più grande laboratorio sotterraneo di fisica NUCLEARE del mondo;
- un deposito di armi (non si sa quali) ed esplosivi con tanto di ferrovia privata.
Perché nessuno ne parla? Cosa è successo a quelle strutture? Sono state danneggiate? Ci possono essere state fuoriuscite di materiale radioattivo?
Nulla, il più assoluto silenzio, meglio fare un servizio giornalistico sulle uova di pasqua nelle tendopoli."

E invece le risposte, come abbiamo visto, ci sono. E anche i servizi giornalistici.
Solo che non dicono quello che a Solange piacerebbe sentire.
E quindi, Solange farebbe meglio a chiudersi lei in uno Uovo di Pasqua, e a restarci.

Un'ultima curiosità: quali sono le fonti a cui ha attinto Solange e che sono elencate in fondo all'articolo?
E' una sola, a dire il vero.
Questa:

http://paolofranceschetti.blogspot.com/2009/04/terremoto-e-segreti.htm

Ossia il suo stesso articolo... Solange scrive sul blog di Paolo Franceschetti, poi scrive lo stesso articolo su Comedonchisciotte, e linka il primo come fonte.
Cosa volete di più dalla vita?


Si ringraziano per le segnalazioni: Ignazio S., Felix, Matteo A.